Dall’amare in presenza all’amare in assenza.
Thomas Attig
La perdita di una persona cara rappresenta un’esperienza soverchiante che, nonostante la sofferenza, può essere elaborata naturalmente. Tuttavia, quando la perdita è di natura traumatica (es. morti violente, suicidi, lutti multipli), il processo può bloccarsi, compromettendo il funzionamento emotivo, cognitivo e fisico.
L’elaborazione del lutto nei bambini segue tempi e modalità diverse rispetto agli adulti, influenzata da:
Nei bambini, il lutto può generare reazioni emotive intense come dolore, tristezza, rabbia e senso di colpa, spesso espresse attraverso comportamenti regressivi, isolamento o difficoltà scolastiche.
1. Shock e incredulità:
2. Speranza di ritorno:
3. Consapevolezza della perdita:
4. Riorganizzazione interna:
Gli insegnanti e i compagni di classe possono rappresentare una risorsa importante:
L’EMDR (Eye Movement Desensitization and Reprocessing) è una terapia evidence-based particolarmente efficace nel trattamento del lutto traumatico, poiché agisce su più livelli:
Permette al cervello di rielaborare il dolore e la sofferenza, trasferendo i ricordi dalle aree emotive del cervello a quelle cognitive, dove possono essere gestiti in modo più adattivo.
Aiuta i pazienti a gestire emozioni complesse come rabbia, colpa e paura, spesso amplificate dal lutto traumatico.
Supporta il paziente nel mantenere una connessione positiva con la persona perduta, senza che questa diventi fonte di blocco o idealizzazione.
Intervenendo sulla memoria traumatica, si osservano miglioramenti nelle relazioni familiari e sociali, fondamentali per sostenere il bambino o l’adolescente nel reintegrarsi in un contesto sereno.
Riduce il rischio di sviluppare patologie come il PTSD o il Disturbo Traumatico dello Sviluppo, consolidando strategie di resilienza a lungo termine.
Nel lavoro con bambini, l’EMDR utilizza strumenti creativi come il disegno o il gioco per facilitare l’espressione emotiva e la rielaborazione dei ricordi in modo non invasivo.
Le ricerche dimostrano che l’EMDR non solo allevia il dolore emotivo, ma modifica la neurobiologia del cervello. Dopo il trattamento:
l lutto, specie nei bambini, è un processo complesso e delicato. Un supporto mirato, come l’EMDR e interventi educativi nelle scuole, possono facilitare l’elaborazione del dolore, trasformando una ferita profonda in una nuova capacità di vivere e amare in assenza.
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