PTSD

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Disturbo Post Traumatico da Stress

Il Disturbo Post Traumatico da Stress (PTSD) può svilupparsi in seguito a esperienze traumatiche come minacce alla vita, gravi lesioni, violenze sessuali o la perdita di una persona cara, incluso il suicidio. È caratterizzato da:

  1. Sintomi intrusivi: ricordi involontari, flashback, sogni ricorrenti e reazioni emotive intense a stimoli associati al trauma.
  2. Evitamento: tentativi di evitare ricordi, pensieri, emozioni o situazioni che richiamano l’evento.
  3. Alterazioni negative di pensieri ed emozioni: convinzioni negative su di sé o sugli altri, ridotto interesse nelle attività, isolamento sociale, incapacità di provare emozioni positive.
  4. Alterazioni dell’arousal: irritabilità, ipervigilanza, difficoltà di concentrazione e disturbi del sonno.

Questi sintomi devono persistere per più di un mese per la diagnosi di PTSD; altrimenti si parla di Disturbo da Stress Acuto.

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Fattori di Rischio per il PTSD

Lo sviluppo del PTSD dipende da molteplici fattori, tra cui:

  1. Caratteristiche del trauma: gravità, durata, vicinanza fisica e visione di scene cruente.
  2. Età e risorse interiori: i bambini più piccoli sono maggiormente a rischio.
  3. Supporto sociale: la presenza di una rete di supporto riduce il rischio.
  4. Stile di attaccamento: uno stile sicuro protegge dal PTSD, mentre stili insicuri (evitante, ambivalente) o disorganizzati aumentano il rischio

Il PTSD nei Bambini

Nei bambini, il PTSD spesso emerge quando il trauma coinvolge direttamente o indirettamente le figure di riferimento primarie. In particolare:

  • Sintomi intrusivi: possono manifestarsi attraverso giochi ripetitivi, incubi o reazioni fisiologiche (vomito, perdita del controllo sfinterico).
  • Alterazioni dei pensieri: ritiro sociale e perdita d’interesse per il gioco.
  • Regressioni: ritorno a comportamenti infantili (uso del biberon, ansia di separazione, paure apparentemente non correlate al trauma).

La vicinanza di un genitore sicuro e stabile è fondamentale per mitigare l’impatto del trauma. Quando questa figura manca, il bambino può sviluppare reazioni estreme come il congelamento emotivo o una ipervigilanza costante.

Stili di Attaccamento e Risposte al Trauma

  1. Evitante: il bambino sviluppa autosufficienza, reprimendo emozioni e ricordi traumatici. Questo stile impedisce l’elaborazione adattiva dei ricordi.
  2. Ambivalente: il bambino oscilla tra immagini positive e negative di sé e degli altri, sviluppando dipendenza emotiva e difficoltà a gestire le separazioni.
  3. Disorganizzato: caratterizzato da rappresentazioni frammentarie e incoerenti di sé e degli altri, porta a comportamenti caotici conseguenza di traumi irrisolti.

Il Trattamento del PTSD

L’EMDR (Eye Movement Desensitization and Reprocessing) è una terapia evidence-based raccomandata dalle linee guida internazionali per il trattamento del PTSD. Questo metodo consente di:

Il trattamento mira non solo alla risoluzione del PTSD, ma anche al miglioramento delle relazioni di attaccamento, riducendo i fattori di rischio e promuovendo una maggiore sicurezza emotiva.

Conclusioni

Superare il PTSD è un percorso che richiede tempo, pazienza e supporto adeguato. Tuttavia, è possibile trasformare il trauma in un’opportunità di crescita e consapevolezza personale.

Il PTSD non deve definire la vita di una persona. Con il giusto supporto terapeutico, è possibile ricostruire un futuro più sereno e significativo.

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Trattamento e risoluzione del trauma

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